La famiglia Nonino ha apportato tante novità nel campo dei distillati prodotti da vinacce nel 1973 ad esempio, diede vita alla grappa di monovitigno, cioè prodotta da un'unica tipologia di uva, facendola pentare un pregiato prodotto.

Per la realizzazione di questa 'Vuisinar Riserva', ha selezionato le migliori vinacce rosse nelle zone delle Grave e dei Colli dei Friuli, le ha vinificate e, infine le ha fatte invecchiare per tre anni in piccole botti di ciliegio selvatico vuisinar(ciliegio selvatico, molto dolce), dove il legno ha trasmesso al distillato una piacevole nota zuccherina e una gradevole sensazione di morbidezza.

Grappa invecchiata 2 anni in piccole botti di ciliegio selvatico, sotto sigillo e sorveglianza permanente dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 0% coloranti. Leggermente ambrata per l’invecchiamento in legno. Elegante, dolce, morbida e delicata.

Materia prima: Vinacce selezionate, bianche e rosse, delle Grave e dei Colli del Friuli.

Invecchiamento: Fino a tre anni in piccole botti di Ciliegio Selvatico-Vuisinâr, legno dolce.
Fermentazione: Sottovuoto in tini in acciaio inossidabile a temperatura controllata. Distillazione Artigianale discontinua, subito dopo la fermentazione
La distillazione è il processo che permette di estrarre ed esaltare l’essenza della vinaccia. Tanto più fresca e morbida è la vinaccia, migliore sarà la grappa che se ne ottiene. La Nonino possiede 66 alambicchi discontinui a vapore, frutto di innovazione e continue ricerche di Benito Nonino, che consentono una distillazione con l’eliminazione delle teste e delle code, permettendo la pura selezione del cuore della Grappa. Questi alambicchi lavorando 24 ore su 24 da settembre a novembre, permettono alla Nonino di distillare la vinaccia subito dopo la fermentazione, contemporaneamente alla vendemmia e prevenire la formazione di alcool metilico e di conseguenza la sua demetilizzazione.
Le distillerie che contrariamente alla Nonino, scelgono di distillare le vinacce dopo una lunga fermentazione ed insilamento, si trovano a lavorare una materia prima che ha subito fermentazioni secondarie, caratterizzate da cattivi odori e sapori, con alta concentrazione di alcool metilico e saranno perciò obbligate all’utilizzo della colonna di demetilizzazione. Ecco perché la Nonino ha scelto di distillare immediatamente la vinaccia, affrontando maggiori costi di produzione, ma ottenendo così una grappa di qualità assoluta.
Produzione