Sebbene la maggior parte dell'ispirazione di Johnny Neill per i suoi gin pluripremiati provenga dalle intrepide imprese dei suoi antenati all'estero, questo Blackberry Gin si rifà a bei ricordi creati un po' più vicini a casa.

Questo gin evoca i sapori dell'Inghilterra rurale, il gusto delle bacche fresche e carnose e sentori di siepe floreale che evocano ricordi dell'infanzia di Johnny Neill trascorsa a raccogliere more nei campi e nei vicoli intorno alla fattoria dei nonni.

Il Gin Whitley Neill Blackberry ha vinto due premi:

• Argento 2019 Concorso Internazionale Vini e Distillati
• Argento 2020 San Francisco World Spirits Competition

Al naso: note di frutti di bosco freschi e carnosi e sentori di siepe floreale.

Al palato: sapore morbido, con un cuore di delizioso ginepro di pino seguito da agrumi dolci e speziati e sentori di meraviglioso pepe nero.

Finale: ha un po' di terrosità insieme alla speziatura calda della cassia

Whitley Neill prende il suo nome da John James Whitley, il primo della famiglia Whitley ad avviare l'arte della distillazione nel 1762. Distillato a Birmingham, il know how tradizionale che lo caratterizza gli permette di affacciarsi con sicurezza alla contemporaneità. Whitley Neill propone diverse release che si ispirano ai viaggi, a paesi lontani e vicini, a sapori esotici e di casa, abbracciando appieno quel sentire glocal oggi così diffuso. Il Premium London Dry Gin si ispira alla vivida bellezza e al mistero che avvolge l’Africa. Diretto discendente di Greenall Whitley e ultimo di una lunga serie di distillatori, Johnny Neill ha voluto creare un gin da dedicare alla moglie di origini africane. Un distillato in grado di armonizzare mirabilmente le preziose essenze botaniche africane al fine di creare un’enigmatica esperienza gusto-olfattiva.

Johnny Neill, con la gamma di gin con aromi differenti dal classico, ha voluto fissare in ognuno il ricordo di un viaggio fatto con l’amata moglie. Oltre che gin, dichiarazioni d’amore.

Il Gin Whitley Neill Quince, medaglia di bronzo all’IWSC del 2018, ha le tipiche note fruttate della mela cotogna turca, protagonista tra l’altro di una delle sevdalinke bosniache più toccanti.